Secondo recenti segnalazioni di guide e portali specializzati, ci sono città in cui la combinazione tra qualità gastronomica e prezzi contenuti raggiunge livelli eccezionali. Alcune località sono note da tempo per la loro tradizione culinaria, altre sorprendono per l’accessibilità delle loro proposte. Vediamo insieme le cinque città italiane dove il buon cibo incontra il giusto prezzo.
Cinque città ideali per chi vuole vivere esperienze culinarie autentiche, senza rinunciare al risparmio. Un viaggio nel gusto che unisce tradizione, accoglienza e un ottimo rapporto qualità-prezzo.
5 città dove si mangia bene e si spende poco
Il capoluogo toscano si conferma una delle mete più amate per chi desidera assaporare la cucina tradizionale italiana. Firenze è celebre per i suoi piatti rustici ma gustosi, come la ribollita, la pappa al pomodoro e l’iconica bistecca alla fiorentina. Oltre ai ristoranti storici, il centro della città pullula di trattorie e osterie dove si può mangiare bene con circa 20-25 euro a persona. Nonostante la fama turistica, molti locali mantengono un buon rapporto qualità-prezzo, offrendo cucina autentica senza fronzoli. Il riconoscimento da parte di TasteAtlas nel 2023 ha rafforzato la posizione di Firenze tra le destinazioni enogastronomiche d’eccellenza.

Spostandoci al Sud, troviamo Catania, che vanta una cucina di strada tra le più varie e apprezzate d’Italia. Arancini (nella loro versione “maschile” tipica dell’area), cipolline, cartocciate e crispelle di riso sono solo alcune delle delizie che si possono gustare nei numerosi chioschi sparsi per la città. A queste si aggiungono piatti come la pasta alla Norma e il pesce fresco del mercato del pesce (la “Pescheria”), serviti in ristoranti semplici ma saporiti. Con meno di 10 euro è possibile fare uno spuntino completo e soddisfacente. Non a caso, Catania è stata inserita da TasteAtlas tra le città gastronomiche da non perdere nel biennio 2024-2025.
Bologna, con il suo patrimonio culinario legato alla pasta fresca, è da sempre un punto di riferimento per chi ama la cucina emiliana. Tagliatelle al ragù, lasagne, tortellini in brodo: il capoluogo emiliano offre un menù tradizionale ricco e confortante. Ma non è necessario sedersi in un ristorante di lusso per assaggiare queste prelibatezze. Numerose trattorie, osterie e locali universitari servono porzioni abbondanti a prezzi contenuti, rendendo Bologna una meta ideale per mangiare bene senza esagerare con la spesa.
Difficile parlare di buona cucina economica senza citare Napoli, culla della pizza. La città offre una varietà incredibile di pizzerie storiche e moderne dove, con meno di 10 euro, si può gustare una pizza preparata secondo la tradizione. Oltre alla pizza, Napoli vanta anche dolci iconici come la sfogliatella e il babà, disponibili a prezzi accessibili in pasticcerie di quartiere. Il cibo di strada, dai panini con la trippa alla frittatina di pasta, completa l’offerta gastronomica low-cost.
Infine, Palermo è un’altra capitale del cibo economico e gustoso. I mercati storici come Ballarò e Vucciria offrono un viaggio sensoriale tra spezie, fritti e dolci tipici. Panelle, crocché, arancine (qui rigorosamente al femminile), sfincione e cannoli si possono gustare per pochi euro. La cucina palermitana è un melting pot di influenze arabe, spagnole e normanne che si riflettono in piatti ricchi di sapore e cultura.
Dalla Toscana alla Sicilia, passando per Emilia-Romagna e Campania, l’Italia continua a dimostrarsi un paese dove il cibo di qualità è alla portata di tutti. Firenze e Catania, insieme a Bologna, Napoli e Palermo, rappresentano le cinque città ideali per chi vuole vivere esperienze culinarie autentiche, senza rinunciare al risparmio. Un viaggio nel gusto che unisce tradizione, accoglienza e un ottimo rapporto qualità-prezzo.