Il pesto alla genovese è uno dei simboli della cucina italiana, ma il recente aumento del costo dei pinoli ha spinto molti a cercare alternative altrettanto gustose ed economiche. Il rincaro, conseguenza dell’inflazione e dei cambiamenti climatici, ha reso necessario trovare ingredienti sostitutivi che mantengano intatto il sapore unico di questa salsa tradizionale.
La soluzione più consigliata per preparare un pesto senza pinoli è l’utilizzo di altra frutta secca, in particolare gli anacardi. Questo ingrediente, ormai diffuso nelle varianti di pesto industriali, rappresenta un’ottima alternativa sia per il prezzo più accessibile sia per il sapore delicato, che si sposa perfettamente con il basilico fresco, l’olio extravergine d’oliva, il parmigiano e il pecorino.
La ricetta del pesto con gli anacardi è semplice da realizzare in casa: si inizia pestando aglio e anacardi nel mortaio, quindi si aggiungono le foglie di basilico fresco e un pizzico di sale. Dopo aver incorporato i formaggi grattugiati, si amalgama il tutto con l’olio extravergine d’oliva fino a ottenere una crema vellutata. Il risultato è un pesto cremoso, ricco di gusto e più economico, ideale per condire pasta, crostini o anche come farcitura di piadine.
Il valore della tradizione: il mortaio per un pesto autentico
Nonostante l’uso diffuso del mixer, la tradizione vuole che il pesto venga preparato con il mortaio di marmo e il pestello di legno, preferibilmente ricavato da alberi da frutto per la sua fibra compatta. Questa tecnica, seppur più lenta, permette di esaltare i profumi e i sapori degli ingredienti, regalando un’esperienza gastronomica autentica.

La preparazione manuale del pesto è un rito che richiede pazienza ma restituisce un sapore unico: l’azione delicata del pestello schiaccia le foglie di basilico senza rovinarle, mentre la frutta secca si amalgama perfettamente con gli altri ingredienti, creando una salsa dalla consistenza inimitabile.
Varianti creative per un pesto originale
Oltre agli anacardi, altre alternative valide per sostituire i pinoli sono le mandorle e le noci, che aggiungono carattere e un tocco di originalità al pesto. Ad esempio, il pesto di spinaci con anacardi o mandorle è una variante interessante, dove le foglie di spinaci sbollentate o fresche si combinano con la frutta secca per un condimento leggero e saporito.
Un’altra proposta è il pesto con rucola e anacardi, che dona una nota leggermente piccante e fresca, particolarmente adatta per chi ama sperimentare nuovi abbinamenti. Per chi desidera ricette più particolari, esistono versioni come il pesto di noci con scalogno e succo d’arancia, perfetto per accompagnare trofie con catalogna.
Infine, il pesto di mandorle si presta splendidamente a piatti estivi, come i fusilloni con pomodorini caramellati, offrendo un’alternativa delicata e fragrante al classico pesto ligure.
Il pesto, dunque, continua a evolversi mantenendo intatto il suo fascino, grazie a ingredienti alternativi che permettono di godere di questo piatto anche in tempi di aumento dei costi senza rinunciare al gusto e alla tradizione.