La Sicilia, con la sua straordinaria capacità di raccontare il territorio, si distingue anche per la qualità della sua pizza. Ecco i locali migliori da non perdere.
La Sicilia si conferma un punto di riferimento imprescindibile nel panorama italiano della pizza, con ben sette pizzerie dell’isola inserite nella prestigiosa guida 50 Top Pizza Italia 2025.
Questo riconoscimento non solo sottolinea la qualità gastronomica di ogni singolo locale, ma anche la crescente affermazione di una tradizione che coniuga sapientemente innovazione, territorio e sostenibilità.
Le pizzerie siciliane protagoniste nella Top 100 nazionale
Al vertice della classifica regionale si posiziona Saccharum di Altavilla Milicia (Palermo), che si è aggiudicata la 32ª posizione assoluta su scala nazionale. Grazie a questo risultato, Saccharum accederà direttamente alla 50 Top Pizza World 2025, la selezione delle 100 migliori pizzerie al mondo, la cui proclamazione è prevista per l’8 settembre al Teatro Mercadante di Napoli.
La pizzeria si distingue per l’eccellenza degli impasti, la cura maniacale delle materie prime e una proposta che unisce tradizione siciliana e linguaggio gastronomico contemporaneo.
Altre sei pizzerie siciliane completano la rappresentanza dell’isola nella Top 100, confermando la vivacità di una scena culinaria in forte fermento:
- L’Orso di Messina (45ª posizione), realtà consolidata che fa dell’impasto il frutto di ricerca e passione, raccontando attraverso la pizza la stagionalità e il territorio;
- Frumento di Acireale (Catania) (62ª posizione), nota per le lievitazioni naturali e l’utilizzo di materie prime locali, che con un approccio sobrio ma incisivo si impone come punto di riferimento nell’area Etna;
- Archestrato di Gela (Palermo) (64ª posizione), pizzeria dal respiro culturale, che omaggia la civiltà mediterranea con creazioni che richiamano la storia e la biodiversità regionale;
- AMMODO di Palermo (69ª posizione), che con la sua estetica minimale e filosofia sostenibile rappresenta la nuova frontiera della gastronomia palermitana;
- Piano B di Siracusa (83ª posizione), che interpreta la pizza come alta cucina, guadagnandosi un ruolo di rilievo nel Sud-Est siciliano;
- Sitári di Agrigento (94ª posizione), giovane realtà in crescita, che propone una pizza identitaria e ricca di sapori, capace di raccontare il territorio con eleganza.
Un rinascimento gastronomico radicato nel territorio
La presenza di sette pizzerie siciliane nella Top 100 nazionale avvicina l’isola alle regioni storicamente dominanti nel settore, come la Campania, che può vantare 100 locali premiati, e Roma con ben 9 pizzerie nella stessa classifica.

Questo risultato è la testimonianza di una crescita costante e qualitativa, fortemente ancorata alla valorizzazione di prodotti autoctoni quali farine da grani antichi, oli extravergine di oliva, pomodori tipici e presìdi Slow Food.
I curatori della guida, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, sottolineano come il mondo della pizza sia in continua evoluzione e miglioramento grazie a una nuova generazione di pizzaioli che porta innovazione e visione anche in territori fino a poco tempo fa meno esplorati. La Sicilia emerge così come una realtà culinaria di rilievo, che sa coniugare tradizione e sperimentazione con risultati di eccellenza.
L’importanza della sostenibilità e della cultura gastronomica
La guida 50 Top Pizza Italia 2025 va oltre la semplice classifica, rappresentando un vero e proprio ritratto di comunità. Ogni pizzeria è stata valutata da ispettori anonimi non solo per la qualità della pizza, ma anche per l’accoglienza, il servizio, la selezione dei vini, l’attenzione all’ambiente e la proposta gastronomica complessiva.
Questo approccio consente di mappare una rete dinamica di eccellenze italiane, che cresce ogni anno in termini di varietà e qualità.