Per chi mette spesso nel carrello l’acqua Blues a marchio Eurospin, la notizia potrebbe spiazzare: si tratta dello stesso prodotto dell’acqua Sant’Anna, una delle etichette più conosciute nel panorama italiano. Entrambe le bottiglie, infatti, provengono dalla sorgente Rebruant, situata a 1.950 metri sulle Alpi cuneesi, e sono gestite dalla stessa azienda, la Fonti di Vinadio S.p.A., attiva dal 1996. Questo significa che, dietro due etichette differenti, si nasconde lo stesso contenuto, ma a un costo nettamente diverso.
Origine comune e valori chimici uguali
La sorgente Rebruant, situata a Vinadio (Cuneo), fornisce un’acqua definita minimamente mineralizzata, con un residuo fisso inferiore a 50 mg/l, adatta anche all’alimentazione infantile. L’acqua Sant’Anna, da anni protagonista di spot pubblicitari e promozioni, è uno dei marchi più riconosciuti. Ma proprio dallo stesso impianto viene imbottigliata anche l’acqua Blues, venduta in esclusiva nei punti vendita Eurospin.
Chi confronta le etichette delle due bottiglie trova valori pressoché sovrapponibili: pH, residuo fisso, durezza e nitrati. Le piccole variazioni rilevabili nei parametri chimici rientrano nella fisiologica fluttuazione naturale dell’acqua, anche tra due lotti dello stesso marchio. In pratica, i dati dimostrano che Blues ed Sant’Anna sono la stessa acqua, con differenze di prezzo dettate solo da questioni commerciali.
Le tecnologie utilizzate nei due casi, dalla captazione fino all’imbottigliamento, sono identiche. Cambia l’etichetta, cambia il pubblico di riferimento, cambia l’approccio comunicativo. Non cambia la qualità dell’acqua, né la sua provenienza.

Nel supermercato, la differenza si vede subito: una bottiglia da 1,5 litri di acqua Blues può costare 0,25 euro, mentre per una Sant’Anna da 1,5 litri si arriva anche a 0,50 euro. Una differenza netta, che si amplifica su base mensile o annua per chi consuma molta acqua minerale.
Analizzando confezioni da sei bottiglie, si scopre che una famiglia può spendere fino a 1,70 euro in meno a pacco acquistando Blues invece che Sant’Anna. Sul sito ufficiale Sant’Anna, ad esempio, la confezione da sei bottiglie da 2 litri arriva a 5,49 euro, mentre un pacco di Blues da sei bottiglie da 1,5 litri si aggira attorno a 1,50 euro nei punti vendita Eurospin.
Le cause di questa disparità? In primo luogo, il fatto che Sant’Anna è un brand pubblicizzato, con investimenti in spot TV, testimonial e packaging riconoscibile. Blues, al contrario, non ha visibilità mediatica, usa un’etichetta essenziale e beneficia di una logistica ottimizzata da parte di Eurospin.
Si tratta del classico esempio di private label: la Grande Distribuzione commissiona a un’azienda esterna la produzione, vendendo poi il prodotto con il proprio marchio. In questo caso, la Fonti di Vinadio S.p.A. produce sia per sé stessa (Sant’Anna) che per il distributore (Eurospin).
Una dinamica che non riguarda solo le acque, ma anche latte, conserve, pasta e altri beni alimentari. Sta al consumatore scegliere se pagare la marca o il contenuto.
La scelta del consumatore: brand o sostanza?
Molti scelgono ancora Sant’Anna per la fiducia costruita negli anni, per l’abitudine, o perché poco informati sulle equivalenze tra i prodotti. Ma chi ha imparato a leggere le etichette, spesso cambia rotta. Non a caso, sempre più clienti attenti al risparmio acquistano Blues, consapevoli che non si tratta di un’acqua “inferiore”, ma della stessa acqua, solo meno vestita.
Per verificarlo, basta controllare i codici dello stabilimento presenti sull’etichetta. Entrambe le bottiglie riportano la stessa sede di imbottigliamento: Rebruant, Vinadio. Un codice alfanumerico lo conferma. È una di quelle informazioni che raramente si osservano, ma che permettono di andare oltre la marca e scegliere con maggiore consapevolezza.
Per chi consuma grandi quantità d’acqua, la differenza si sente nel portafoglio. Eppure, molti ancora ignorano che prezzo alto non significa qualità maggiore, almeno nel caso delle acque minerali. Conoscere la provenienza del prodotto, verificarne i dati, e fare scelte razionali: è questo il vero vantaggio per chi fa la spesa ogni giorno.
Eurospin, con Blues, riesce a offrire la stessa qualità a un prezzo più basso, semplicemente rinunciando a pubblicità e fronzoli. La Fonti di Vinadio, dal canto suo, ha un business solido: produce per sé e per altri, mantenendo standard produttivi elevati e distribuzione capillare. La scelta, alla fine, è solo del consumatore.