L’arte di congelare il burro si basa su alcuni accorgimenti fondamentali che permettono di preservarne l’aroma e la morbidezza. Per prima cosa, è importante scegliere un burro di buona qualità, preferibilmente confezionato in panetti sigillati, per evitare che assorba odori indesiderati dal congelatore. Se il burro è già aperto, la raccomandazione è di avvolgerlo nella pellicola trasparente alimentare o nella carta da forno, per poi riporlo in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti con chiusura a zip.
Un trucco molto utile consiste nel dividere il burro in porzioni più piccole prima di congelarlo. Questo permette di scongelare solo la quantità necessaria senza dover esporre più riprese tutto il panetto al calore, mantenendo così intatte le caratteristiche organolettiche e semplificando le preparazioni in cucina.
Il metodo corretto per congelare il burro
Il burro congelato può essere conservato fino a sei mesi mantenendo inalterate le sue proprietà. È consigliabile segnare i dati di congelamento sulla confezione per monitorarne la freschezza ed evitare di dimenticarlo troppo a lungo nel congelatore. Quando si desidera utilizzarlo, la modalità ideale di scongelamento è quella lenta e naturale: si consiglia di trasferire il burro dal congelatore al frigorifero almeno 12 ore prima dell’uso, evitando così sbalzi termici che potrebbero alterarne la consistenza.
In caso di necessità immediata, si può ricorrere al microonde con funzione di scongelamento, ma occorre fare attenzione a non esporlo troppo a lungo per non rischiare che inizi a sciogliersi. È bene ricordare che il burro non deve mai essere ricongelato una volta scongelato, perché questo ne comprometterebbe la qualità e la sicurezza.

Congelare il burro è una soluzione ottimale per chi acquista grandi quantità o per chi desidera avere sempre a disposizione l’ingrediente base per ricette dolci e salate. Oltre a prolungarne la durata, questa pratica consente di ridurre gli sprechi e ottimizzare gli acquisti.
Un ulteriore consiglio riguarda l’eventuale utilizzo del burro congelato direttamente nelle preparazioni: per esempio, nella realizzazione di impasti per dolci o pasta sfoglia, il burro ancora freddo o leggermente indurito è spesso preferibile perché favorisce la friabilità e la leggerezza del prodotto finale. Anche per biscotti e crostate il burro freddissimo è l’ideale, quindi averlo già congelato si rivela un vantaggio pratico non da poco.
L’attenzione a questi dettagli consente a chi cucina di ottenere risultati professionali anche in casa, mantenendo inalterata la qualità di un elemento essenziale come il burro, che continua ad essere protagonista nella tradizione gastronomica italiana.