Il cancro è una delle malattie più diffuse e importanti del nostro tempo. Solo in Italia è la seconda causa di morte dopo le malattie cardio-circolatorie. Il cancro può colpire qualsiasi parte dell’organismo e, sebbene le cure abbiano fatto dei grandi passi avanti, la parole d’ordine per riuscire a sconfiggere tale malattia è prevenzione.
Attraverso controlli regolari, uno stile di vita sano ed equilibrato e l’assunzione di cibi che arrecano benefici all’organismo si può prevenire l’insorgenza del cancro o, quanto meno, riuscire a scoprirlo prima che sia troppo tardi. Anche le abitudini alimentari e non solo, tuttavia, possono incidere sul rischio di ammalarsi. Secondo uno studio, infatti, esiste un integratore comune che aumenta il rischio di cancro e catalizzare la formazione di letali metastasi al cervello.
L’integratore che aumenta il rischio di ammalarsi di cancro
Secondo uno studio, una forma di vitamina B3 conosciuta come nicotinamide riboside (NR) e commercializzata come integratore alimentare, può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro. A stabilire che il prodotto nutraceutico nicotinamide riboside potrebbe aumentare il rischio di cancro e di sviluppare metastasi cerebrali è stato un gruppo di scienziati internazionali dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (EPFL) di Losanna e del Dipartimento di Chimica dell’Università del Missouri (Stati Uniti), che hanno collaborato con i ricercatori della società SwissLumix SARL, dell’Istituto Ludwig per la ricerca sul cancro dell’Università di Losanna e del Nestlé Institute of Health Sciences coordinati dalla professoressa Elena Goun.

Per capire se l’assunzione di nicotinamide riboside possa incidere sullo sviluppo di cellule tumorali, i ricercatori hanno somministrato l’integratore ai topi per verificarne l’impatto. Monitorando l’organismo dei topi, la professoressa Goun e u colleghi hanno notato che l’assunzione dell’integratore non solo ha portato ad un aumento significativo della prevalenza del cancro, ma anche alla formazione di metastasi cerebrali per le quali non esiste ancora un trattamento.
“Alcune persone prendono [vitamine e integratori] perché presumono automaticamente che vitamine e integratori abbiano solo benefici per la salute, ma si sa molto poco su come funzionano effettivamente”, ha affermato la professoressa Goun in un comunicato stampa.
Va sottolineato, tuttavia, che la ricerca sulla correlazione tra l’assunzione di nicotinamide riboside e l’aumento del rischio di cancro è stato condotto su animali e che, per il momento, non è possibile affermare che gli stessi effetti si verifichino nell’essere umano.
In ogni caso, prima di assumere qualsiasi tipo di integratore, anche quello più comune, è fondamentale consultare il proprio medico di fiducia.