Kulfi il gelato tradizionale indiano

Kulfi il gelato tradizionale indiano


Quando si parla di cucina indiana, spesso si tende a trascurare tutti i suoi dolci. Si conoscono i pakora, si ama il pollo al curry e si cucina molto spesso il chana masala, ma fidatevi, la sua pasticceria è altrettanto ricca di ricette davvero squisite. Una di queste è il kulfi, il gelato tradizionale indiano che non tutti conoscono ma che è davvero DAVVERO squisito e fortunatamente nemmeno impossibile da preparare.

 

Cos’è il kulfi

Il kulfi (o anche chiamato qulfi) è un dolce simile al gelato, diffuso in tutto il subcontinente indiano e nel Medio Oriente.

Il termine kulfi proviene dal persiano e significa “coppa coperta”. Molto probabilmente le origini di questo dolce risalgono al XVI secolo. Secondo alcuni racconti storici, durante l’impero Moghul, in occasioni di cerimonie importanti, venivano servite particolari coppe metalliche a forma di cono, contenenti un dolce a base di latte evaporato, aromatizzato con pistacchi e zafferano. I recipienti venivano immersi nel ghiaccio che arrivava direttamente dall’Himalaya e il dolce poteva così essere servito fresco.

Oggi il consumo del kulfi, il gelato tradizionale indiano, è estremamente diffuso e per le vie delle città indiane è molto comune trovare per le strade bancarelle di venditori ambulanti di kulfi chiamati kulfiwallahs. Come in passato conservano i loro kulfi in vasi di terracotta detti matka, che sono pieni di ghiaccio e mantengono al fresco il gelato. Il dolce viene servito a forma di cono su un vassoio o più comunemente con un bastoncino di legno, proprio come i nostri classici ghiaccioli.

 

Le differenze tra il gelato e il kulfi

Il kulfi si differenzia dal gelato per i sapori ricchi, tipici della cucina indiana, che lo rendono un prodotto unico nel suo genere.

A differenza del gelato, il kulfi non viene montato, presenta una consistenza più densa e cremosa e impiega più tempo a sciogliersi.
Si dice inoltre sia anche più sano, in quanto non include additivi o aromi artificiali. Non si usano uova, ma solo latte evaporato, e in alcuni casi (in base al tipo di ricette) anche della panna fresca.

Il segreto della preparazione del kulfi risiede nella cottura del latte: viene aromatizzato con del cardamomo e lasciato a bollire per diversi minuti fino a quando perde volume, ma acquisisce un sapore davvero delizioso.

Kulfi il gelato tradizionale indiano

I gusti del kulfi

I gusti del kulfi sono davvero particolari e in linea con i sapori tipici indiani. Scordatevi i classici gusti del nostro gelato come  fragola, cioccolato e limone, e preparatevi a qualcosa di completamente diverso.

Tra i gusti più tradizionali troviamo rosa, mango, cardamomo (elaichi), zafferano  (kesar o zafran), pistacchio e crema malai, il gusto più classico in assoluto e leggermente più cremoso rispetto agli altri. Malai è un particolare tipo di panna originaria del subcontinente indiano e viene utilizzata frequentemente nella preparazione dei dolci.

Per chi non ama i cibi speziati esistono anche delle varianti moderne, come arachidi e avocado, e persino maggiormente in linea con i sapori occidentali, come mela, arancia e fragola.

 

Come si prepara il kulfi il gelato tradizionale indiano

Gli ingredienti principali utilizzati per preparare il kulfi sono latte evaporato, zucchero e spezie tipiche della cucina indiana come cardamomo, zafferano e acqua di rose.

Su internet si possono trovare diverse ricette. Le più tradizionali sono leggermente complesse da preparare a casa, ma esistono anche delle ricette semplificate e soprattutto più veloci.

Come per tutti i dolci della cucina indiana, il segreto per preparare un buon kulfi è avere pazienza. Dovrete portare a bollore il latte aromatizzato con cardamomo (e in base alle ricette anche zafferano o acqua di rose), continuando a mescolare fino a quando non si sarà ridotto di un terzo. La cottura richiede circa 20 o 30 minuti e dovrete fare molta attenzione a non far bruciare il latte sui lati della pentola.
Successivamente si aggiunge lo zucchero e poi lo si mette a congelare in freezer per 8 ore o una notte intera.
Utilizzate dei piccoli contenitori, possibilmente di alluminio e a forma conica (come quelli tradizionali indiani), che prima di riporre nel freezer dovrete chiudere con un foglio di alluminio.

Come servire il kulfi? Preparate una bacinella di acqua calda, immergete il contenitore di alluminio per qualche secondo e poi con uno stuzzicadenti lungo, o un bastoncino da gelato, infilzate il kulfi e estraetelo piano dal contenitore. Adagiate tutti i kulfi su un piatto e decorateli con della granella di pistacchio o di mandorle.

 

Se volete cimentarvi nella preparazione del Kulfi, queste sono 2 ricette semplici e veloci a cui potete affidarvi:

Kulfi al cardamomo: tra i gusti tradizionali del kulfi non si può non provare la versione al cardamomo, una spezia che, se utilizzata nelle dosi giuste, regala alle proprie ricette dei sapori davvero particolari. Provare per credere!.

kulfi al mango: il kulfi al mango è uno dei più amati. La ricetta si discosta leggermente dalla preparazione tradizionale, ma è più veloce e semplice da preparare, e il risultato è comunque buonissimo.

Kulfi al pistacchio: se invece volete provare il kulfi al pistacchio, seguendo questo video potete cucinarlo insieme allo chef Varun Inamdar, che nel mentre vi spiegherà anche tutti i trucchetti per renderlo ancora più buono e per servirlo nel modo migliore

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