Dal cuore della Sardegna arriva un piatto che incarna la tradizione e il sapore autentico dell’isola: il tonno alla Carlofortina, una specialità culinaria tipica del comune di Carloforte, rinomata per la sua preparazione semplice ma ricca di gusto.
Questo piatto, che valorizza al massimo il sapore del tonno fresco, rappresenta un’icona della cucina sarda e una proposta irrinunciabile per chi desidera assaporare la vera essenza del mare.
La tradizione del tonno alla Carlofortina
Il tonno alla Carlofortina si prepara tradizionalmente con la codella, ovvero la parte posteriore del tonno, scelta per la sua consistenza e sapore intensi. La codella viene dapprima fritta in abbondante olio di semi bollente, per poi essere insaporita in padella con vino bianco, passata di pomodoro e una spruzzata di aceto. Il tutto viene aromatizzato con foglie di alloro, che donano al piatto un profumo inconfondibile e un gusto raffinato. Questa preparazione, oltre ad essere veloce e facile da eseguire, è perfetta per un pranzo domenicale in famiglia o per una cena a base di pesce con ospiti.
Il piatto si accompagna idealmente a morbide fette di pane casereccio, indispensabili per fare la “scarpetta” e a un calice di Vermentino freddo, il vino bianco sardo che esalta i sapori del tonno. Un dato interessante è che la ricetta originale del tonno alla Carlofortina è stata ufficialmente riconosciuta e codificata tramite atto notarile dalla delegazione di Cagliari dell’Accademia Italiana della Cucina, entrando così a pieno titolo nel patrimonio gastronomico locale.
La preparazione del tonno alla Carlofortina richiede pochi passaggi ma molta attenzione nella scelta degli ingredienti e nei tempi di cottura. Innanzitutto si deve immergere la codella di tonno in olio di semi bollente, friggendola rapidamente su entrambi i lati per sigillare i succhi e mantenere la carne morbida. Successivamente, in una padella antiaderente, si fa imbiondire uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva, quindi si aggiunge il tonno precedentemente fritto. A questo punto si sfuma con vino bianco, si unisce una spruzzata di aceto e si versa la passata di pomodoro.

Il tutto viene aggiustato di sale e pepe e lasciato cuocere per pochi minuti, fino a quando il tonno risulta tenero e ben amalgamato con il sugo. Prima di servire, si aggiungono alcune foglie di alloro che completano il piatto con il loro aroma caratteristico. Il tonno alla Carlofortina va servito caldo, idealmente accompagnato da un contorno di stagione come patate arrosto o verdure gratinate. Per ottenere un risultato ottimale è fondamentale scegliere un tonno freschissimo, preferibilmente di varietà rossa, nota per il suo sapore più intenso e la qualità superiore. Inoltre, la cottura deve essere breve per evitare che la carne diventi dura e stopposa.
Gli avanzi possono essere trasformati in un gustoso condimento per pasta, come i malloreddus, o serviti come stuzzichini durante l’aperitivo su friselle croccanti. Il tonno alla Carlofortina si conserva in frigorifero per un massimo di un giorno, in un contenitore ermetico. Questa ricetta, semplice ma ricca di storia, continua a conquistare i palati di chiunque abbia la fortuna di assaggiarla, confermandosi come un simbolo autentico della Sardegna gastronomica.