Le merendine confezionate sono uno degli spuntini più diffusi tra i bambini e spesso rappresentano una scelta rapida anche per gli adulti. Dietro il gusto dolce e la praticità, però, si nasconde una realtà meno rassicurante. Una ricerca condotta dal mensile Il Salvagente ha messo sotto la lente di ingrandimento alcuni tra i marchi più noti del settore, rivelando criticità legate alla presenza di pesticidi, micotossine e a un elevato contenuto di zuccheri. L’indagine ha preso in considerazione prodotti molto diffusi come pangoccioli, plumcake, brioche, muffin e krafen con cioccolato. Tra i marchi analizzati figurano Mulino Bianco, Kinder, Buondì Motta, Bauli, Lidl, Eurospin, Coop, Conad, Carrefour, Esselunga, Pasquier e Bistefani. I parametri di valutazione si sono concentrati su quattro aspetti principali: la presenza di pesticidi (40% del punteggio finale), micotossine (20%), quantità di zuccheri (20%) e ingredienti considerati problematici (20%).
Pesticidi e micotossine: cosa hanno rivelato le analisi
Le analisi hanno individuato tracce di fitofarmaci in diversi campioni. Sebbene i livelli siano rimasti al di sotto della soglia di quantificazione analitica, la sola presenza di sostanze come il clorpirifos, noto per i suoi effetti neurotossici, o come il fipronil e l’acetamiprid, classificati ad alto rischio, ha destato preoccupazione. In alcuni prodotti sono state riscontrate fino a cinque tracce di pesticidi differenti, aprendo interrogativi sul cosiddetto effetto cocktail, ovvero l’interazione tra più sostanze chimiche nell’organismo, un fenomeno ancora oggetto di studio.

Più rassicurante la situazione sul fronte delle micotossine. Nessun campione ha mostrato livelli preoccupanti di Don (Deossinivalenolo), mentre la somma delle micotossine T2 e HT2 è rimasta entro i limiti fissati dall’Unione europea per gli alimenti destinati ai bambini sotto i tre anni. I valori massimi rilevati non hanno superato i 2 mcg/kg, ben lontani dal limite di legge di 10 mcg/kg. In alcuni casi sono state trovate tracce di zearalenone, ma in quantità così ridotte da non poter rappresentare un rischio immediato, anche per l’assenza di un limite normativo specifico. In sintesi, se da un lato le micotossine non rappresentano un allarme immediato, dall’altro la presenza anche minima di pesticidi pericolosi in merendine destinate soprattutto a un pubblico di bambini solleva domande sulla sicurezza complessiva del prodotto.
Zuccheri e ingredienti critici: perché i valori restano alti
L’altro dato emerso con chiarezza riguarda la quantità di zuccheri. In una singola merendina confezionata si trovano tra i 6,3 e i 13 grammi di zuccheri, equivalenti in alcuni casi a oltre la metà della dose giornaliera consigliata dall’OMS per bambini sopra i sette anni (27 grammi). Questo eccesso rappresenta un problema di salute pubblica, collegato al rischio di sovrappeso e malattie metaboliche. Non meno importanti gli ingredienti problematici rilevati: olio di palma, olio di cocco, mono e digliceridi degli acidi grassi (E471) e sciroppo di glucosio-fruttosio. Tutti elementi che contribuiscono ad aumentare la quota di grassi saturi e zuccheri semplici, riducendo la qualità nutrizionale complessiva del prodotto.
I risultati peggiori sono stati registrati in prodotti come i Muffin Conad con pepite di cioccolato e i Buondì Motta al cioccolato, entrambi con appena 3,9 punti su 10 nella valutazione finale. In questi casi sono state trovate tracce di 4 o 5 pesticidi differenti, insieme a micotossine e ingredienti considerati critici. Male anche i Mr Day muffin senza glutine con pepite di cioccolato fondente e i Bistefani Pain au Chocolat, che non hanno raggiunto la sufficienza. La ricerca non ha l’obiettivo di demonizzare l’intero settore, ma di fornire un quadro chiaro ai consumatori. Gli esperti sottolineano come sia sempre consigliabile alternare questi prodotti confezionati a merende preparate in casa, più genuine e senza additivi.