Vamos a tomar el terremoto
Bere
di chiara dell'oro 28 Ottobre 2022

Vamos a tomar el Terremoto


Se ti è mai capitato di conoscere un cileno, sicuramente lui non avrà perso l’occasione di vantarsi per il numero infinito di “parolacce” presenti nel suo vocabolario e di quanto ama fare festa, ballare e specialmente tomar, ovvero bere. Insomma, potremmo dire che sanno come godersi la vita!
Tra i cocktail più amati, ce ne sono due in particolare per i quali ogni cileno letteralmente impazzisce: il Pisco e cola e il Terremoto, una sorta di equivalente del nostro spritz.
Ti va di assaggiarlo? Allora vamos a tomar el Terremoto! In questo articolo trovi la ricetta per imparare a prepararlo.

 

Che cos’è il Terremoto cileno?

Come noi italiano abbiamo lo spritz, i cileni hanno il Terremoto, e no, non stiamo parlando del fenomeno naturale, ma di un vero e proprio cocktail. Il territorio cileno è una zona con un elevato rischio sismico a causa della sua posizione sulla “cintura di fuoco”. I terremoti sono molto frequenti e la popolazione si è abituata a conviverci, tanto da aver dedicato proprio a loro il cocktail più amato del paese. Ed è proprio da un terremoto che è nato il Terremoto.
Quella che vi sto per raccontare è una leggenda, ribadisco, una leggenda, quindi prendetela come tale.

Si dice che il cocktail sia nato nel 1985, dopo uno dei terremoto più devastanti del paese. Secondo la leggenda alcune persone trovarono all’interno di una casa del vino pipeño, il vino tradizionale cileno lasciato fermentare all’interno di vasi in argilla. Fortuna vuole che il vino facesse così schifo che nessuno riuscì a finire il proprio bicchiere e quando iniziarono a servire il dolce, del gelato all’ananas, un cucchiaio cadde all’interno di uno di essi. Per via di strani magheggi chimici il vino, a contatto con il gelato, iniziò a schizzare producendo lo stesso effetto che accade nell’acqua quando c’è è un terremoto. Durante la festa, quando ormai gli invitati erano tutti un po’ alticci, qualche smemorato si dimenticò completamente dell’accaduto, prese il bicchiere con vino pipeño e ananas, lo bevve e trovò l’accostamento così buono da farlo assaggiare a tutti i presenti. E fu così che nacque il famoso Terremoto.

Al di là di storie e leggende, una cosa è certa: i cileni hanno sempre amato accompagnare o  inserire direttamente nel vino del cibo dolce, basti pensare che negli anni ‘60 il punch con aggiunta di frutta o gelato all’ananas era richiestissimo in tutti i bar della capitale. Ma è dagli anni ‘70 che durante le feste e le celebrazioni inizia la vera e propria usanza di aggiungere nel vino il gelato, sempre esclusivamente all’ananas.

Probabilmente avrete già intuito quali sono gli ingredienti base del cocktail, ma per sicurezza ve li ripeto:
1- Vino pipeño o qualsiasi altro vino bianco, frizzante e dolce
2- Gelato all’ananas, altri gusti non sono contemplati
3- Ingrediente segreto: granatina
4- Del Pisco o del rum se apprezzate i cocktail forti

Il Terremoto viene generalmente bevuto in un bicchiere da 400 ml, se invece viene servito in una brocca si chiamerà Cataclisma. Esistono diverse versioni della bevanda, con ingredienti e nomi diversi, tra cui quella con il vino rosso che prende il nome di Terremoto Africano.
Il Terremoto è molto popolare durante le Fiestas Patrias, anche conosciute come Dieciocho, la festa nazionale del paese, ma nulla vieta di berlo tutto l’anno ogni volta che se ne ha voglia, specialmente in estate.

 

La ricetta per preparare il terremoto cileno

Ingredienti per un bicchiere di terremoto (le quantità sono variabili in base ai vostri gusti):

-Vino pipeño o vino bianco frizzante q.b.
-3 cucchiai di gelato all’ananas
-1 cucchiaio di granatina
-un goccio di pisco, rum o fernet
-1 bicchiere da 400ml circa

 

Procedimento:

Vamos a tomar el terremoto! Si, ma come si prepara?
In un bicchiere metti prima i cucchiai di gelato e poi versa il vino riempiendo il bicchiere oltre la metà.
Procedi aggiungendo un cucchiaio di granatina, ma se non ami i cocktail troppo dolci meglio ridurla a mezzo cucchiaio o saltare direttamente alla fase successiva.
Per concludere il tuo cocktail aggiungi uno o due gocci di pisco (o rum), scegli tu la gradazione alcolica che vuoi ottenere.
Utilizza una cannuccia o un cucchiaino per amalgamare il gelato al vino e ahora si, podemos tomar el terremoto!

 

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