Agriturismo Solasna: piedi nell’orto e testa tra le nuvole

In vista di un turismo lento e di prossimità, vogliamo raccontarvi l’esperienza a 360° dell’agriturismo nella Val di Sole.


Ad agosto 2020, avendo come base Madonna di Campiglio, decidiamo di partire con l’aria frizzantina del mattino ad alta quota alla volta della Val di Sole. La piccola frazione dove ci troviamo si chiamava originariamente San Giacomo. La leggenda narra che, nel Medioevo, gli abitanti del paese, a causa di una tremenda epidemia di peste, dovettero fuggire e molti morirono, la frazione si svuotò e rimase “sol n’asena”, solo un’asina. Da lì ecco la storpiatura dell’espressione dialettale che ha fatto sì che si ribattezzasse il paese “Solasna” in onore dell’unica creatura rimasta. Le donne del Solasna, come in tante altre realtà, sono esempio di imprenditoria, attaccamento alla tradizione, sensibilità e accoglienza sempre con il sorriso. La struttura della nostra meta risulta nascosta dal verde acceso della natura estiva, un tavolo vista orto all’aria aperta ci sta aspettando!

Il menù è semplice, ha pochi piatti che contengono prodotti, letteralmente, a metro 0: animali, frutta e ortaggi sono proprio vicino ai tavoli, quasi a portata di mano! Al Solasna alcuni valori sono ben solidi: hanno un anima green, seguono la natura e scelgono prodotti di stagione che arrivano direttamente dalla loro azienda, rispettano le esigenze alimentari di tutti e amano sperimentare. Ok, abbiamo fame quindi andiamo al sodo e ordiniamo, e chi siamo noi per non cominciare con i famosi tortei di patate? Tipiche frittelle trentine accompagnate dai salumi homemade, formaggi di malga e verdure dell’orto. Il tagliere è generoso, ma non siamo venuti qui per mangiare solo un antipasto…

Mise en place semplice, tavoli distanziati nel rispetto delle nuove regole e sopra le nostre teste una mensola con i liquori fatti in casa in giare di vetro. Proseguiamo quindi con due primi che più tipici non si può: spaztle di bieta con pancetta e salvia e tagliatelle di grano saraceno con cavolo verza e formaggi (sí, sono praticamente i pizzoccheri tipici della Valtellina ma arriviamo da 4 giorni di canederli in tutti i modi e volevamo variare).

Come ben noto era dall’antipasto che studiavo i dessert. Punto la torta al latte caldo di capra, un piatto forte dell’agriturismo e quando Nicoletta ci chiede che dolci vogliamo io vado dritta al punto ma, purtroppo, sempre seguendo le materie prime disponibili e stagionalità, è un dolce che preparano solo al mattino per le colazioni e con il latte munto delle capre. Optiamo allora per mousse al sambuco e torta al grano saraceno con mirtilli rossi, il tutto innaffiato da caffe bollente della moka e due assaggi dei liquori della casa: miele e mirtilli.

Prima ho parlato di colazione perché all’agriturismo Solasna sono disponibili camere e appartamenti dove poter riposare, sfruttare una cucina comune oppure lasciarsi coccolare svegliandosi al mattino e mangiando la famosa torta al latte caldo di capra…. Ok la smetto, dovrò tornare per assaggiarla! Al Solasna non ci si annoia, si può passeggiare dopo pranzo sorseggiando i loro liquori, acquistare i loro prodotti, dormire, esplorare, visitare e seguire il progetto delle fattorie didattiche se decidete di venire con i bambini. Il contatto con gli animali e la natura rendono questo agriturismo un luogo unico per staccare la spina e godersi al meglio la Val di Sole.

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